sabato 29 giugno 2013

La Grande Guerra con "Pasubio 100 anni" a Tra le Rocce e il Cielo

La Grande Guerra con "Pasubio 100 anni" a Tra le Rocce e il Cielo Al festival “Tra le rocce e il cielo” (Vallarsa, 29 agosto - 1 settembre), ci sarà anche Pasubio 100 anni che si occupa della valorizzazione dei percorsi e dei manufatti della grande guerra in Vallarsa e lo fa in modo smart, innovativo e sostenibile ma soprattutto partecipativo, coinvolgendo la gente di tutta la Vallarsa. Ci racconta che cos’è l’associazione e come si inserisce nel festival, il suo presidente, Lucio Angheben. Per informazioni su "Pasubio 100 anni" www.pasubio100anni.it. - Cos’è Pasubio 100 anni? Pasubio 100 anni è un progetto. È un’associazione fatta da persone che nel 2009 si sono ritrovate con lo scopo di stare assieme e riportare in luce una serie di trincee, camminamenti e forti delle quali la Vallarsa è piena. Stiamo lavorando per ripristinare una serie di percorsi della Grande Guerra che dai paesi portano in quota, percorrendo mulattiere e tracciati della Grande Guerra. - Di questi sentieri al Festival “Tra le rocce e il cielo” Pasubio 100 anni ce ne farà percorrere uno, avvicinandoci a Forte Pozzacchio… È stato scelto uno dei 12 percorsi della grande guerra, che dal Dosso porta a Forte Pozzacchio passando per la prima linea austroungarica. È un percorso importante perché storicamente è da quel percorso che alcuni soldati richiamati dalle forze austroungariche sono andati in aiuto a queste forze sotto attacco, partendo proprio dal luogo dove noi faremo l’escursione. L’escursione è in un luogo chiamato Pilozeta alle spalle proprio del Forte Pozzacchio. - Perché l’attività di Pasubio100 anni è un’attività diversa rispetto a quella del restauro di Forte Pozzacchio? La scelta che abbiamo fatto è stata una scelta di territorio e di persone. Non un intervento localizzato su un unico forte, un unico sito, ma che riguarda una valle intera, non solo dal punto di vista turistico ma dal punto di vista delle persone. Infatti oggi l’associazione che vanta ben 104 soci, comprende soci di 15 frazioni della Vallarsa, quindi una valle intera che è interessata da questo fenomeno. Anche i 12 percorsi riguardano l’intera valle e si vanno ad aggiungere ai tre siti più importanti, già conosciuti, che sono Corno Battisti, il forte di Matassone e il forte Parmesan. - Il festival “Tra le rocce e il cielo” quest’anno tratta la montagna vissuta, veramente, con consapevolezza. Cosa significa vivere la montagna? Vivere la montagna dal mio punto di vista è uscire dai ranghi. Noi ci troviamo spesso e volentieri a confrontarci con quelli che vivono in città. Chi vive in montagna ha uno spirito diverso. Ha uno spirito partecipativo e si ritrova in questo spirito solo ed esclusivamente tornando a casa, in Vallarsa, la sera. La maggior parte di noi ha il lavoro a Rovereto, in città, e ritrova sé stesso solo nel momento in cui torna in valle. Non perdete l’appuntamento con Pasubio 100 anni al festival “Tra le rocce e il cielo”.

Tra le rocce e il cielo al Festival Europeo del Gusto

Un’occasione per prendere contatti, presentare il Festival, la Vallarsa e i suoi prodotti tipici. Nella splendida cornice offerta dal Mulino La Vallina di Quero (BL) l’associazione Tra le Rocce e il Cielo di Vallarsa (TN) a potuto raccontare le proprie esperienze e il programma della edizione 2013 del suo Festival al VI Festival Europeo del Gusto, “La Montagna dell’informazione”. L’associazione ha presentato Tra le Rocce e il Cielo, il Festival della montagna vissuta con consapevolezza, la sua storia e la sua edizione 2013. La manifestazione, con le sue quattro giornate dedicate all’arte, alla vita in montagna, alle minoranze linguistiche e alla storia, torna in Vallarsa dal 29 agosto all’ 1 settembre. Grazie a mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri cercherà di analizzare tutti gli aspetti della vita in montagna da quello economico a quello storico, dal territorio, passando per la cultura delle popolazioni montane (soprattutto delle comunità etniche minoritarie), cercando di dar voce a chi vive in montagna con passione e umiltà. Nel laboratorio di informazione si è potuta presentare la Vallarsa, il suo ambiente incontaminato e le tracce della Grande Guerra che ne percorrono l’intero territorio. Non è mancata nemmeno la descrizione, e la degustazione, dei prodotti tipici della valle trentina, con particolare attenzione ai formaggi caprini di Malga Streva e quelli di vacca di Malga Zocchi e il vino, il Müller Thurgau dell’Associazione “Rio Romini”. Le riprese e le interviste della giornata saranno utilizzate nella trasmissione multimediale “L’Italia del Gusto” (Sky, Cafètv24 e web), che seguirà il Festival della Montagna anche durante il suo svolgimento. Durante la giornata l’associazione è stata invita a partecipare al Tuor delle Capitali europee dell’associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto.

Il festival torna in Vallarsa dal 29 agosto all’1 settembre

TRA LE ROCCE E IL CIELO, il Festival della montagna vissuta con consapevolezza torna in Vallarsa dal 29 agosto all’ 1 settembre. Mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri arricchiranno i quattro giorni della manifestazione – organizzata dall’associazione culturale Tra le rocce e il cielo in partnership con Accademia della montagna del Trentino – che si svolge nel suggestivo e incontaminato ambiente della Vallarsa (TN), all’ombra delle Piccole Dolomiti. Il lavoro dell’uomo in montagna, la scrittura in lingua madre, la Grande Guerra e i giochi di montagna saranno gli argomenti principali del Festival che si svilupperà su quattro giornate dedicate rispettivamente all’arte e alla vita in montagna, alle minoranze linguistiche e alla storia. Tra gli spettacoli proposti ve ne sarà uno sulla storia del Forte Pozzacchio, messo in scena all’interno delle stanze e nei cunicoli scavati nella roccia del monte Pasubio e un altro sulle migrazioni di fine Ottocento dei lavoratori trentini verso le aree più remote dell’Impero Austroungarico. Si potrà danzare sulle melodie occitane grazie al concerto Lou Dalfin o riflettere grazie al jazz teatrale sulla prima guerra mondiale. Il convegno “Un futuro sulle Alpi: creare occupazione per tornare alla montagna” con workshop condotti da persone che in montagna vivono e lavorano, cercherà di fornire strumenti pratici a chi intende trovare un’occupazione in ambito alpino. Quello sulla letteratura in lingua madre permetterà di dialogare con molti scrittori appartenenti a gruppi linguistici diversi. Ci saranno incontri con scrittori di montagna e con alpinisti e ci sarà una tavola rotonda dal titolo “La montagna nei giochi, i giochi dalla montagna. Una finestra aperta su memorie materiali, miti e immaginari tra ’800 e ’900.” Il programma di tra le Rocce e il cielo – a breve visitabile sul sito www.tralerocceeilcielo.it – comprende escursioni, tra le quali il trekking someggiato con gli asini sui percorsi dei soldati del primo conflitto mondiale, e numerose mostre - storiche, pittoriche e fotografiche – allestite nella valle. Non mancherà una rassegna cinematografica e verranno premiati i vincitori del concorso video “Racconta la tua montagna – Il lavoro dell’uomo”, alla sua seconda edizione. Accanto a incontri per i più piccoli si potranno seguire laboratori di disegno in montagna e fotografia, e pure un corso di yoga all’aria aperta.

domenica 2 giugno 2013

I vini di Guardia Sanframondi al Festival Europeo del Gusto, nella terra dello spumante

Una speciale commissione di giornalisti ha scelto i vini delle Cantine Sebastianelli di Guardia Sanframondi (Benevento) per rappresentare la Campania al VI Festival Europeo del Gusto, organizzato dall’8 al 23 giugno ad Alano di Piave, nelle Dolomiti Bellunesi, dall’ Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto. L’Associazione è una rete di borghi e territori poco conosciuti di 15 Paesi Europei e 20 regioni italiane. Dalla collaborazione fra La Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e la Rete di Informazione L’Italia del Gusto è nata infatti sette anni orsono ( con lo scopo di valorizzare e promuovere la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione delle culture locali in tutte le loro espressioni), l’Azione Borghi Europei del Gusto. Il progetto mira ad unire e collegare borghi e territori europei poco conosciuti e valorizzati, al fine di creare una ‘rete’ di scambi culturali e istituzionali di ampio respiro. Il Festival Europeo del Gusto è l’iniziativa più importante che la rete organizza nel corso del 2013. Parteciperanno al Festival rappresentanti di Istituzioni, Associazioni e Aziende, Giornalisti e Comunicatori di oltre dieci paesi europei e dieci regioni italiane, con conferenze stampa ed interviste in diretta, degustazioni commentate, il laboratorio di Comunicazione, l’intervento della trasmissione multimediale L’Italia del Gusto e, infine, gli incontri a Convivio. Quindici giorni dedicati ai borghi d’Italia e d’Europa, che hanno tanto da raccontare e da vivere, a tavola e non solo. L’enologo Domenico Sebastianelli presenterà lo spumante del Sannio a Valdobbiadene, nel cuore delle Terre del Prosecco, presso l’Agriturismo la Casa Vecchia, nella mattinata di lunedì 10 giugno. In serata l’incontro a convivio presso il ristorante al Molin di Alano di Piave, con un menù a base di ricette venete di montagna e vini di Guardia Sanframondi. Sarà questa l’occasione per parlare delle iniziative delle Cantine Guardiesi Riunite e ‘raccontare’ ai giornalisti e ai comunicatori invitati la storia e le caratteristiche delle Terre del Sannio. La trasmissione televisiva L’Italia del Gusto (sky, cafètv24 e web) dedicherà un’intera puntata all’incontro. Pubblicato da raimondi a 02:51