martedì 19 maggio 2009

La Festa dei Piselli a Miradolo Terme (Pavia)

La Pro Loco di Miradolo Terme (Pavia), organizza nei giorni 30 - 31 Maggio e 1 giugno 2009 la Festa dei Piselli.

Il Pisello di Miradolo dop è inserito nell’Elenco Regionale dei prodotti tradizionali riconosciuti ufficialmente come parte della tradizione produttiva agro-alimentare della Lombardia .

Il Pisello di Miradolo, detto anche erbion in dialetto, è una vera e propria primizia primaverile. In passato era rinomato nei mercati Ortofrutticoli di Milano e Pavia dove veniva venduto e costituiva il principale reddito primaverile dei contadini di Miradolo.Nei terreni fertili e salini di Miradolo Terme le piante di piselli crescono molto bene grazie alla presenza di ferro, magnesio, fosforo e potassio e iodio.Proprio questi microelementi si trasferiscono nel prodotto finale, il frutto, sotto forma di sapore e gusto.La semina tra febbraio e marzo, la raccolta inizia a fine aprile-seconda decade di maggio e termina entro la prima decade di giugno ed è scalare, come la fioritura, si fa riferimento cioè al 1°, 2° e 3° fiore partendo dalla base e risalendo verso l’apice vegetativo.La caratteristiche che rendono il pisello di Miradolo Terme particolarmente gustoso sono strettamente legate alla tempestività della raccolta: un giorno in più o in meno può fare la differenza!

I legumi sono una buona fonte proteica: contrariamente a quanto avviene oggi, che li vuole come contorni per carne in umido e spezzatini. Il consumo ideale dei piselli perciò è in accompagnamento a cereali (meglio se integrali) come avveniva in alcune ricette della tradizione: in questo modo infatti l’apporto proteico è qualitativamente pari a quello della carne.

Programma

Sabato 30 maggio 2009

- ore 20.00 Cena (servizio ristorante)

- ore 21.00 presso la Sala civica comunale apertura settima mostra fotografica “A Miradò un quei ani fà” “Es fiulen a Miradò” a cura della Biblioteca Comunale di Miradolo Terme “Benedetta Ferrari Dagrada” - La mostra sarà aperta anche domenica 31 maggio e lunedì 1° giugno

- ore 21.00 Orchestra spettacolo “Gigi Chiappin”

Domenica 31 maggio 2009

- ore 8.00 “1° trofeo di mountain bike”

- ore 10.00 Apertura stand

- ore 11.30 Premiazione del Terzo Concorso Letterario “L’arte di scrivere” in memoria del Prof. Vincenzo Antoniello (a cura della Biblioteca Comunale di Miradolo Terme “Benedetta Ferrari Dagrada”)

- ore 12.00 Pranzo (servizio ristorante)

- ore 16.30 Esibizione “Piccolo Coro Arcobaleno” Coro voci bianche Oratorio S. Giovanni Bosco

- ore 17.00 Degustazione risotto con piselli

- ore 20.00 Cena (servizio ristorante)

- ore 21.00 Concerto “Gli Extra” Ospite Alberto Radius

Lunedì 1 giugno 2009

- ore 12.00 Pranzo (servizio ristorante)

- ore 20.00 Cena (servizio ristorante)

ore 21.00 Orchestra spettacolo “Omar Codazzi”

Cenni Storici su Miradolo Terme

I primi insediamenti nel territorio dell’attuale comune di Miradolo Terme risalgono addirittura all’anno 1000 avanti Cristo.Sono stati infatti rinvenuti reperti archeologici di tali insediamenti, vasellame, terrecotte ecc., che sono attualmente custoditi nel municipio di Miradolo. Soltanto, però, nel 1000 Dopo Cristo troviamo trace scritte dell’esistenza di un piccolo borgo ed il suo castrum.Il fratello di Alessandro Volta, tale Serafino, descrive per la prima volta, nel 1800, le qualità delle acque termali del piccolo borgo che solo nel 1938 assume la’ttuale nome di Miradolo Terme, il cui territorio si ingrandisce con l’annessione di Camporinaldo, antico accampamento Romano.

Vino, piccole industrie ed artigiani di vario genere sono le attività principali di Miradolo mentre la chiesa di Santa Maria, sul Colle Aureto sorta sull’antico castrum, costituisce, assieme alle stazioni termali, la principale attrattiva del paesino adagiato ai piedi delle dolci colline del Basso Milanese. Miradolo appare nei documenti del XII secolo come Miradolum. È citato nel diploma del 1164 con cui l’imperatore Federico I assegna alla città di Pavia la giurisdizione sulla Lomellina, l’Oltrepò Pavese e anche alcune località del Pavese , come Miradolo, che forse non appartenevano a Pavia dai tempi più remoti. Apparteneva alla Campagna Sottana pavese, e dal XV secolo fece parte della squadra (podesteria) del Vicariato di Belgioioso (di cui era capoluogo Corteolona), infeudato dal 1475 a un ramo cadetto degli Estensi confluito per matrimonio nel 1757 nei principi Barbiano di Belgioioso.

Nel XVIII secolo gli viene aggregato il piccolo comune di Ca’ de Rho. Nel 1872 viene unito a Miradolo il soppresso comune di Camporinaldo. Nel 1938 il comune assunse la denominazione di Miradolo Terme.

Anticamente utilizzate solo per scopi alimentari, a partire dal XVI secolo le acque delle Saline di Miradolo hanno iniziato a conoscere la popolarità per le proprietà medicamentose, pur restando a lungo sfruttate quasi esclusivamente dagli abitanti delle zone limitrofe. Sulla scia del riconoscimento scientifico, nel 1912 è nato il complesso delle Terme per permettere ad una più vasta utenza di usufruire dei benefici di acque molto indicate in otorinolaringoiatria, in reumatologia, in ginecologia e nelle terapie disintossicanti.

Le prime notizie sulle Saline di Miradolo risalgono al X° secolo ma a quell’epoca, e nei quattro secoli successivi, le acque saline non venivano considerate per le loro proprietà benefiche bensì come fonte di sale per uso alimentare o per la conservazione degli alimenti. Una prima autorevole testimonianza di un utilizzo medicamentoso risale invece al 1511, quando Re Luigi XII di Francia, durante l’occupazione dello Stato di Milano, conferì alle acque un riconoscimento ufficiale; nel XVII°e XVIII°secolo, quindi, la popolazione locale utilizzava regolarmente l’acqua che alcuni illustri clinici dell’Università di Pavia definirono come “internamente asettica, corroborante, disostruente, esternamente efficace nelle ulcere e in diversi mali cutanei”. Le acque di Miradolo furono studiate tra gli altri dal Prof. Andrea Volta, fratello del più famoso Alessandro e dal padre che fu il primo ad analizzarle nel 1758. Nei primi anni del ‘900, quindi, i medici dell’istituto di igiene dell’Università di Pavia dettero la corretta classificazione di acque “salsobromoiodiche, magnesiache e sulfuree”, individuando l’origine delle falde di acqua marina dal retaggio di antichissime trasformazioni geomorfologiche, provate dal rinvenimento di conchiglie, presenti ancora in gran numero nei sedimenti sabbiosi.

Sulla scia del riconoscimento scientifico, nel 1912 nacque quindi il complesso delle “Terme Idroterapiche delle Saline di Miradolo” e nel 1919 nuove analisi chimiche, condotte dal Prof. Ganassini confermavano la classificazione delle acque.

http://www.sancolombanodoc.it/siti/sito_sancolombanodoc/upload/images/miradolo.jpg

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