lunedì 26 novembre 2012

Fra Andalusia e Borghi Europei del Gusto continua la collaborazione

La delegazione dell'Andalusia, guidata da Dolores Bravo Garcia,Vice Presidente de la Deputacion de Sevilla e da Julian Navarro Tejero , presidente dei vignaioli di Siviglia. si era incontrata in luglio con la stampa italiana, i produttori di vino del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, nel quadro delle due giornate di incontri che l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europoi del Gusto aveva organizzato sul tema dei vini bianchi italiani e spagnoli. Gli Ospiti si erano soffermati in quella occasione sulla struttura e sulle iniziative di Prodetur, la società che sovrintende allo sviluppo economico, alla promozione turistica e alle energie alternative della Deputacion di Siviglia. La proposta di studiare e realizzare iniziative permanenti di informazione per valorizzare le produzione vinicole dei due paesi, era stata accettata da ambedue le delegazioni. Si procederà dunque all'allargamento della convenzione che lega le due realtà della rete europea, al fine di creare dei punti fissi di riferimento informativo e commerciale per le produzioni tipiche in Andalusia e in Italia. Ora, a fine novembre, una delegazione italiana dell'Associazione Internazionale Azione Borghi europei del Gusto, visiterà la Provincia di Siviglia e sarà impegnata in una tre giorni di incontri. Sarà dato spazio alla cultura, all'arte,alle testimonianze storiche e alle visite a cantine, per degustarei vini bianchi dell'Andalusia. E' previsto anche uno spazio di workshop, per dare la possibilità alle aziende italiane e andaluse di stringere rapporti commerciali. L'incontro si svolgerà alla ' Feria de los Vinos, Anisados y Licores' che si tiene al Patio di Siviglia. 1) Pubblicato da raimondi a 23:57

sabato 21 luglio 2012

L'Andalusia incontra Borghi Europei del Gusto

La Provincia di Siviglia, attraverso il Prodetur, ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l'Associazione Internazionale "Borghi Europei del Gusto", che si prefigge di sviluppare un movimento di difesa della cultura e delle tradizioni tipiche dei territori europei meno conosciuti. Proprio in virtù di tale accordo, la Giunta provinciale, parteciperà ad alcune giornate enogastronomiche, che si terranno il 27 e il 28 di luglio in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Follina,Conegliano,Bassano del Grappa e Maser le tappe in Veneto : Prata di Pn la tappa nell'Altolivenza friulano. In queste giornate, la Giunta, per mezzo del Prodetur, favorirà la promozione dei prodotti più caratteristici in ambito gastronomico dei paesi sivigliani,con un occhio di riguardo ai vini delle tre aree vitivinicole della provincia, Aljarafe, Guadalquivir Basso e la Sierra Norte. Dall'altra parte, l'Associazione dei Borghi Europei del Gusto, parteciperà alla prossima edizione della "Mostra dei Vini e dei Liquori della Provincia, che si svilupperà nel patio della Giunta, il prossimo ottobre. Il Presidente della Giunta Provinciale, Fernando Rodrìguez Villalobos, ha manifestato al Presidente dei Borghi Europei del Gusto, Renzo Lupatin, la sua "soddisfazione" per il raggiungimento di questo accordo,con il quale – poi ha segnalato – "si contribuirà alla diffusione della cultura gastronomica della Provincia di Siviglia e della Regione Veneto, e senza alcun dubbio, porterà a incrementare il flusso turistico in entrambe le zone e anche in altri territori europei".

giovedì 14 giugno 2012

Alla V Festa del Vino di Mirano, partecipa l'Azienda Agricola Corte Sant'Arcadio

La città di Mirano, in provincia di Venezia, è pronta ad ospitare la V° edizione della "Grande Festa del Vino". Domenica 9 settembre 2012 Villa VVX Aprile verrà trasformata in una vera e propria " location del vino". L'iniziativa è promossa dai fratelli Ezio e Vanni Berna titolari di Enoteca Le Cantine Dei Dogi, con il patrocinio del comune di Mirano ed è un appuntamento atteso dal pubblico e da tutti gli appassionati di enologia, di gastronomia e di arte . Per questa edizione è prevista una collaborazione con la trasmissione televisiva L'Italia del Gusto ( Carpe Diem di Sky e La8 ), realizzata dall'Ufficio Stampa della Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto. In una vecchia corte del 1897, sulle colline moreniche a tre chilometri dal Lago di Garda, sorge l'Azienda Agricola Corte Sant'Arcadio di 15 ettari a vigneto e uno a uliveto, comprensiva di alloggio Agrituristico, con la direzione dalla famiglia Giacopuzzi. Terreno con tanta sabbia più limo e argilla, vigneti sui 20 anni di vita, allevamento a filare e casarsa (per il Custoza), e pergola e pergoletta (per il Bardolino) sono gli "ingredienti" base dei vini Corte Sant'Arcadio, garanzia di genuinità anche grazie ai trattamenti naturali utilizzati nella coltivazione. La qualità viene sopra ogni cosa: se la quantità eccede, si diradono i grappoli; la raccolta è a mano e portata alla cantina in cassette, per ridurre il rischio di ossidazione; e il mostofiore viene ottenuto con bassissime rese. Numerose le varietà di uve coltivate che danno vita ad un'altrettanto ampia varietà di vini: Bianco di Custoza (con il "cru" La Boschetta), Bardolino rosso, Le Banchette (Cabernet Sauvignon) e un Cortigiano rosso, barricato per dodici mesi e poi imbottigliato. Poca la vendita diretta: il più va a ristoranti ed enoteche, sia in Italia che in Germania, Svizzera e America. Sant' Arcadio di Cesarea di Mauritania Martire e il collegamento con Verona Secondo la passio, Arcadio subì il matirio in Acaia, ma tutte le altre testimonianze son concordi a farne un martire di Cesarea di Mauritania (Africa). La più attendibile conferma di questa collocazione topografica è la frase: «De natali Sancti Arcadii, qui habet natale pridie idus ianuarii in Civitate Cesareae Mauritaniae», soprascritta a un sermone di san Zenone vescovo di Verona. Piuttosto difficile è invece determinare l'epoca del martirio di Arcadio, ma si può pensare che egli morì attorno al 304, nel corso dell'ultima persecuzione pagana. La furia dei persecutori era scatenata e bastava il più piccolo sospetto per giustificare perquisizioni e razzie; ogni giorno processioni e sacrifici idolatrici si mescolavano alle esecuzioni dei cristiani, perciò Arcadio, cittadino piuttosto in vista, disgustato, fuggì da Cesarea. Ben presto la sua assenza fu notata e i soldati trassero in arresto un suo parente per servirsene come ostaggio e costringerlo al rientro. Arcadio si presentò al giudice che gli ingiunse di sacrificare agli dei, ma Arcadio rifiutò e fu condannato a morte. Prezioso documento del culto di Arcadio è il sermone di san Zenone che, probabilmente, era di origine africana come il santo odierno.