mercoledì 22 ottobre 2008

Un riconoscimento al buon senso delle Terre Ciociare

RICONOSCIMENTI DI BUON SENSO E GENUINITA’ ALLE TERRE CIOCIARE

Un incontro-evento per festeggiare e riflettere insieme

Ciociaria è buon senso, è genuinità, è tendenza. Quello che può sembrare uno slogan è molto più semplicemente una realtà di cui tutti nel territorio (persone, enti, operatori e turisti) dovrebbero avere maggiore consapevolezza ed orgoglio. Come dimostra il recente Premio Giornalistico L’Altra Tavola (fondato nel 1989 sotto il patrocinio della rivista L’Etichetta di Luigi Veronelli) che, in anteprima in Friuli, è stato recentemente assegnato a Leopoldo Papetti quale Presidente del Consorzio Turistico Terre Ciociare per lo speciale impulso fornito con la sua operatività alla valorizzazione ed identità delle Terre di Ciociaria, ed al noto ristoratore Gianfranco Quatrociocchi del Ristorante Primavera, per l'esemplare conoscenza dei patrimoni enogastronomici del territorio ciociaro e la speciale competenza dei distillati italiani. Dunque un segnale evidente che avrà la sua celebrazione nell’esclusivo incontro-degustazione delle “Paste Italiane in Terra di Ciociaria”, in occasione della presentazione del programma delle Delegazioni Mediterranee dell’Associazione nazionale “L’Italia del Gusto” e dell’anteprima di “Terre Ciociare”, una rivista di racconti ed emozioni di turismo ed enogastronomia della Ciociaria, diretta da Bruno Sganga che per lunghi anni coordinò molte delle attività editoriali ed eventi che videro protagonista il grande scrittore e giornalista Luigi Veronelli.

L’evento si svolgerà giovedì 30 ottobre a partire dalle ore 18 al Ristorante Primavera a Ferentino, con un incontro-conferenza stampa a filò, a cui seguirà una riservata cena-degustazione alla presenza di ospiti speciali tra amministratori pubblici, operatori, enti ed associazioni del settore, stampa specializzata e non, e la delegazione dei “Borghi Europei del Gusto” con i responsabili dell’itinerario culturale “Rotta dei Fenici” del Consiglio d’Europa, insieme ad artigiani italiani e soprattutto ciociari, che faranno degustare prodotti enogastronomici di pregio. Per informazioni si può contattare la Segreteria del Consorzio tel. 0775881107 - terreciociare@gmail.com, o la redazione di Terre Ciociare allo 0776289179, od alla Segreteria dell’Italia del Gusto info@terredelgusto.com.



venerdì 17 ottobre 2008

L'Unione Collinare del Gavi e l'informazione

I giornalisti de l'Italia del Gusto incontrano in questi giorni i comuni dell'Unione Collinare del Gavi (provincia di Alessandria). L'iniziativa si inquadra all'interno della campagna nazionale "L'informazione che ascolta....",che l'Italia del gusto ha lanciato per far riscoprire una informazione più vicina alla gente,capace di 'raccontare' e non di ergersi a protagonista dell'informazione stessa,in un delirio autoreferenziale.
Capriata d'Orba (in piemontese Cavirià) è nominata per la prima volta, assieme ad altre località, in un atto di vendita del 973, a favore di un certo Roprando, da parte del figlio del marchese Ildeprando, il borgo fu possesso nel 1143 dei marchesi del Bosco, di stirpe aleramica.
Oggetto di mire espansionistiche del comune di Alessandria, si diede a Genova nel 1218. Assediato e distrutto dagli alessandrini nel 1228, tornò in mano genovese nel 1230. Nel 1317 entrò a far parte del ducato di Milano, poi fu di nuovo sotto il dominio di Genova (1412) che nel 1418 lo cedette ai marchesi del Monferrato.Devastato dai francesi e poi dagli spagnoli durante la guerra di successione del Monferrato (1648), fu annesso ai domini sabaudi nel 1708, passaggio ratificato dal trattato di Utrecht nel 1713.L'abitato è dominato dai resti del Castelvecchio. Sono ancora visibili parte delle mura che circondavano il borgo e dei bastioni.


Francavilla Bisio (in piemontese Francavila) è un comune situato sulla riva destra del torrente Lemme, al suo sbocco in pianura.Identificato con l'antica Bassignana o Bassignanella, trae il toponimo da una probabile esenzione fiscale del luogo da parte dei suoi feudatari. Nel XII secolo, il territorio ospitava la grangia di S. Maria, di proprietà degli abati di Rivalta Scrivia. Territorio di proprietà dei Savoia dal 1708, fu feudo della famiglia Guasco.L'abitato è dominato da un imponente castello, costruito intorno a un torrione già presente nel X secolo, ma oggetto di successivi ampliamenti; l'aspetto attuale, seppur medievale, è frutto di rimaneggiamenti ottocenteschi.La chiesa parrocchiale della Madonna delle Grazie (1950) ha una facciata in mattoni rossi che riprende il motivo del castello.Fuori dell'abitato si trova la villa dei conti di Bisio.

Tassarolo (in piemontese Tassareu, in ligure Tascëreu) è un comune di circa 601 abitanti,situato sulle estreme propaggini collinari dell'Appennino Ligure. Già sede di un monastero benedettino nell'XI secolo, fu possesso dei marchesi di Gavi fin dal 1172. Passati questi ai genovesi, fu conquistato dagli alessandrini. Feudo degli Spinola di Luccoli dal 1367, divenne feudo imperiale. Fu quindi possedimento del duca di Mantova e quindi dei sovrani sabaudi (1736).

mercoledì 8 ottobre 2008

Squadra che funziona non si cambia : a Mesola con l'Italia del Gusto

La candidatura di Mesola a borgo europeo del gusto è stata sostenuta da Giovanni Meneghini,ceo de Il Gusto Italiano,l'associazione che promuove il made in Italy all'estero.Le iniziative di informazione del Parco di informazione delle Terre Estensi (la delegazione territoriale de l'Italia del gusto), hanno fatto il resto.

Non possiamo infatti dimenticare l'impegno di Odinea Piva, titolare dell'Agriturismo Ca'Vecia di Bosco Mesola (CA' VECIA,Via Nuova Corriera,166 Frazione Bosco Mesola Mesola-FE,Tel.+39 0533 794600 ),con i suoi vini genuini, la produzione di ortaggi deliziosi e l'offerta di alloggi confortevoli; la sincerità e la schiettezza di Giancarlo Modena (Azienda Agricola Cà Nova di Giancarlo Modena ,Via Località per Codigoro, 77- Torbiera di Codigoro (Fe) tel. 0533712522, che produce e vende il riso 'Carnaroli' e 'Baldo' ed altri prodotti agricoli tipici dell'area deltizia );i vini dell'azienda agricola Ca' Nova di San Giuseppe di Comacchio del dott. Marino Fogli (che, nella sua Parafarmacia Salus del Lido delle Nazioni ha realizzato anche un angolo I Sapori del Delta,ove propone vini e prodotti tipici della zona, Viale Jugoslavia,tel.0533.399526). Particolarmente apprezzato dai giornalisti della stampa nazionale convenuti al Castello Estense di Mesola per l'incontro sulla comunicazione territoriale e all'Osteria dei Golosi,era stato il fortana frizzante, una autentica 'chicca' fra le chicche.

Non dimentichiamoci poi del Panificio Franco e Francesca di Marco Menegatti che , giusto nel cuore storico di Mesola, accompagna con le sue fantasie di pane e pasticceria e la vasta scelta di prodotti tipici locali i gusti e le voglie dei palati fini ( 335.8273971). I giornalisti di Italia del gusto sono arrivati anche a Casaglia, per conoscere ed apprezzare La Bottega di Saccenti, ricavata da un ex fienile di 250 mq ristrutturato, in via Ranuzzi n.235 (tel. 0532/412612) a sette Km circa da Ferrara Nord. "Le carni suine-ci confessa il titolare-, provengono da un macello della zona, solo da maiali di prima qualità, selezionati ed esclusivamente italiani.Li scelgo personalmente, per poter così utilizzare le parti migliori .Pollame e conigli sono allevati a terra e non forzati, alimentati con prodotti naturali, mantenendo così quelle caratteristiche nostrane che li differenziano in modo deciso da quelli allevati in modo intensivo.Le carni bovine provengono da un macello di Vicenza che si rifornisce in stalle della zona e sono quindi esclusivamente nati e allevati in ITALIA.Tutti i miei insaccati sono lavorati ancora oggi con attrezzature tutte manuali per non alterare il processo di maturazione."

I viandanti del gusto hanno sempre trovato un ottimo rifugio presso l'Osteria dei Golosi.Ignazio, titolare del ristorante, è un giovane che ha imparato l'arte della cucina con umiltà e senso del sacrificio. Propone infatti nel suo locale (insieme alla moglie Barbara) menù ispirati al volgere delle stagioni, valorizzando con la propria creatività, i prodotti che il territorio offre. Un lavoro appassionato, non privo di difficoltà, ma certamente entusiasmante ( 347.4851707,0533 993869).