domenica 15 novembre 2009

Il Festival Europeo del Gusto in Istria

Dal 4 al 7 dicembre, l’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, in collaborazione con la rete di informazione L' Italia del Gusto e il giornale online Paesaggiritrovati.it, apre le porte ai sapori autentici d’Italia e d’Europa. Un evento simbolicamente itinerante, attraverso l’ultimo lembo dell'Istria italiana, Muggia, per poi continuare a Buje, Salvore ed Umago in Croazia. Saranno presentate al pubblico le esperienze di oltre dieci paesi europei in quattro laboratori: l’Informazione, con conferenze stampa ed interviste in diretta, la Vineria, con degustazioni commentate, il laboratorio di Comunicazione, con sala stampa radio tv e online ed infine, gli incontri a Convivio.

Una tre giorni dedicata ai borghi d’Italia e d’Europa, che hanno tanto da raccontare e da vivere, a tavola e non solo.

Dopo un anteprima d’informazione a Trieste (presso il ristorante greco Filoxenia), una visita al Collio Sloveno (Brda) e a Muggia, in provincia di Trieste, presso la Trattoria Risorta, l’apertura ufficiale del Festival e la presentazione delle tre giornate di laboratori, convivi e conferenze stampa toccheranno significativamente la preistorica Buje sulle colline del retroterra, la cittadina di Salvore, porta d’entrata della Croazia e della riviera istriana ed infine, il centro sportivo dell’Istria, Umago.Tre piccole comunità oltre confine, con una grande storia alle spalle che in ognuna di esse ha lasciato il segno. La Bullea romana, la necropoli slava e la borgata medievale a Buje. Le pregiate ville di cura e sanatori lungo il mare, già noti agli Austroungarici, ed il faro del 1818, il più antico dell’Adriatico, a Salvore. Le originarie residenze estive dei nobili romani e le sfarzose case veneziane del centro storico ad Umago.Il Festival Europeo del Gusto sarà ospitato a soli 40 chilometri da Trieste, all'Hotel Sol Coral di Umago, del Gruppo Istraturist, la compagnia croata con più di 40 anni di tradizione nell’offerta dei servizi turistici alberghieri. Tutti gli impianti dell’Istraturist, i 7 alberghi, i 4 villaggi d’appartamenti e i 5 campeggi, per un totale di 20mila posti letto, sono situati sulla costa nord-occidentale della penisola Istriana, lungo i 40 chilometri della riviera umaghese.

domenica 11 ottobre 2009

La Romania invitata al Festival Europeo del Gusto in Istria

Ligia Hofnar, direttore dell'Ufficio Italiano dell'Ente Nazionale per il Turismo della Romania, aveva partecipato nel luglio del 2008 agli Stati Generali del gusto,convocati dalla rete di informazione L'Italia del gusto a Montebelluna,in provincia di Treviso. In quella occasione la Romania era entrata a far parte del circuito dei Borghi Europei del gusto,con la proposta di inserimento della città di Sighisoara.

Sighisoara è considerata una delle più belle città della Romania e, decisamente, la più romantica.

La città conserva tuttora il suo aspetto medievale, dalla cerchia delle antiche mura alle vie e alle piazze caratteristiche, motivo per cui è riconosciuta dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.

La storia della città inizia alla fine del XII secolo, quando i Sassoni la fondarono e le diedero il nome di Castrum Sex. Nel XV secolo diventa una città libera, ricca e splendente grazie alle corporazioni che la governavano.

Sighisoara è anche la città natia del Principe della Valacchia Vlad Tepes (l'Impalatore) e ispiratore dell' ormai celeberrimo romanzo Dracula.

Nel frattempo la rete si è trasformata in Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e la commissione dei giornalisti che candidano le diverse località ad entrare nella rete europea, visiterà in incognito, in questi giorni, la città di Lugoj,nel Banato.

"Lugoj (in tedesco Lugosch, in serbo Lugoš o Лугош, in ungherese Lugos, in turco Logoş) è un municipio della Romania, ubicato nel distretto di Timiş, nella regione storica del Banato. La città è divisa dal fiume Timiş in due quartieri, quello rumeno sulla riva destra e quello tedesco sulla riva sinistra. È sede della diocesi di Lugoj della Chiesa greco-cattolica rumena.Lugoj, edificata in prossimità di un centro abitato di epoca romana, è menzionata per la prima volta nel 1365. Alle soglie dell'età moderna (XV-XVI secolo) era un attivo centro commerciale e un luogo poderosamente fortificato e di grande importanza strategica. Nell'agosto 1849 fu l'ultima sede del governo rivoluzionario ungherese e l'ultimo rifugio di Lajos Kossuth e di parecchi altri capi della Rivoluzione anteriormente alla loro fuga nell'Impero ottomano.In epoca contemporanea, fu la città natale del famoso interprete di Dracula Bela Lugosi. Il vero cognome di Lugosi era Blasko; il nome d'arte Lugosi è la forma aggettivale di Lugos, il nome ungherese della città." (wikipedia).

L'Ente Nazionale per il Turismo della Romania è stato invitato a partecipare al Festival Europeo del Gusto,che si terrà in dicembre in Istria.

lunedì 17 agosto 2009

A Grisignana, all'enoteca di Zigante Tartufi

Ci siamo immersi nell'atmosfera dell'antico borgo di Grisignana,con quel pizzico di attesa e di speranza che non sono andate di certo deluse.

"Grisignana si trova su un colle, alquanto appartata rispetto alla strada principale. Ha delle fortificazioni risalenti al periodo veneziano. Bella la loggia dei grani risalente a tale periodo. Scendendo si incontrano alcune cave di "Pietra d'Istria", oggi in disuso. Si dice che una parte di Venezia fu costruita con la pietra estratta dalle cave locali."

Siamo in Istria,in Croazia, in un borgo dove si sono insediati artisti e pittori.Tutto parla di arte : le botteghe, le gallerie,in una atmosfera suggestiva,che sembra restituirci la voglia di vivere.

Entriamo, in punta dei piedi, nell'enoteca Zigante.

ZIGANTE TARTUFI è la prima e unica azienda dell’Istria e della Croazia che ha intrapreso la conservazione, la confezione e la vendita del tartufo. Si tratta di una produzione artigianale di alta qualità che si giova di una tecnologia avanzata e presenta un prodotto accurato e sottoposto a severi controlli.Vengono infatti smerciati allo stato fresco e trattati il tartufo bianco autunnale (Tuber Magnatum Pico) e il tartufo nero estivo (Tuber Aestivum Vitt) provenienti dalle boscose vallate della Regione istriana. Il clima favorevole e la particolare composizione dei terreni contribuiscono allo sviluppo di esemplari molto pregiati per profumo e sapore.

La produzione si è sviluppata da una tradizione familiare che vanta una trentennale esperienza iniziata con la ricerca del prezioso tubero." Ma poichè la ricerca è limitata, a seconda della specie, a determinati periodi dell'anno, è diventato indispensabile passare a un sistema di conservazione che permettesse di offrire il prodotto durante tutto l'arco dell'anno."

Così ci spiega la enotecaia, servendoci un vino rosso di casa."E' nata così tutta una serie di nostre confezioni in contenitori di vetro grazie anche all'esperienza acquisita in questo campo dalla nostra Casa e ad una tecnologia che tiene prevalentemente conto della bontà e della qualità del prodotto.Vengono conservati il tartufo bianco e il nero interi o macinati, il tartufo nero affettato e confezioni con tartufo e altri ingredienti quali i funghi, le olive, il miele, il burro, l'olio d'oliva e altri ancora."

Insomma storia e storie si incrociano a Grisignana!

sabato 8 agosto 2009

Colletorto invitato al Festival Europeo del Gusto a Salvore e Buie, in Istria

Michelina Spina,Presidente del Consiglio Comunale di Colletorto è stata nominata Vice Presidente dell'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto
Il comune di Colletorto da tempo è entrato a far parte dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto .La rete dei Borghi Europei del Gusto è una rete aperta alla partecipazione di enti locali ( comuni, unioni di comuni, comunità collinari,consorzi ecc.) e associazioni che operano nelle comunità locali stesse, che si impegnano ad incrociare e confrontare le proprie esperienze e le proprie politiche, ispirandosi ai principi dell'interculturalismo del Consiglio d'Europa.
La rete ha soprattutto un ruolo di formazione degli amministratori locali e degli operatori culturali, formazione realizzata grazie a iniziative di 'scambio' e di relazione.
A tutt'oggi sono oltre 40 i borghi italiani che fanno parte del circuito, mentre sono oltre dieci gli Stati Europei che ne fanno parte.La rete di inmformazione L'Italia del Gusto è il capofila del progetto.
L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto è organizzata per unità tematiche, chiamate Azioni: Azione Terre della Storia, Azione Aquositas (terre d'acqua), Azione Terre del Vino, Azione Tavola di Budoia (terre di montagna), Azione Letteratura e Poesia, Azione Collinando (terre di collina). Per ogni Azione funziona un circuito di borghi e territori.
Ogni Azione è aperta alla partecipazione di tutte le Reti italiane ed europee (comuni, associazioni, consorzi ed altre espressioni giuridiche), che vogliano parteciparvi, al fine di segnalare iniziative e progetti che l'Azione provvede a far conoscere e a comunicare, mediante un'azione di ufficio stampa locale, regionale, nazionale ed internazionale.
In questi giorni il Comune di Colletorto è stato invitato ufficialmente a partecipare al Festival Europeo del Gusto che si terrà a Buie e Salvore (Istria,Croazia), la prima settimana del mese di dicembre. Il Festival si terrà nella cornice delle due cittadine istriane : Salvore ( che si trova nel comune di Umago), è una località di mare di grande bellezza e Buie è adagiata su di una collina a 222 metri di altitudine, si lascia ammirare per il suo caratteristico profilo, caratterizzato dai due slanciati campanili e dal rincorrersi dei tetti che scalano dolcemente verso la vallata circostante.
Colletorto è stata invitata a rappresentare il Molise e dovrà proporre le proprie eccellenze ad un pubblico di giornalisti e comunicatori provenienti da ogni angolo dell'Europa.
“ Particolarmente stimolante- osserva Mauro Riotto,direttore dell'Ossevatorio Europeo sulla qualità della Vita -, sarà il confronto fra il pregiato olio di Colletorto e l'olio di Buie (che è Città dell'Olio).
La Croazia è infatti un paese che produce ancora poco olio di oliva rispetto alle sue reali potenzialità e solo negli ultimi anni l'olivicoltura ha conosciuto uno sviluppo considerevole, grazie al sostegno delle Regioni e dei comuni.
La presentazione dell'iniziativa avverrà a Colletorto mercoledì 12 agosto, nel corso di una degustazione denominata ' Pane & Vini d'Italia e l'Olio di Colletorto', che si terrà nell'ambito delle manifestazioni Angioine in corso nel centro molisano.
Michelina Spina,Presidente del Consiglio Comunale di Colletorto, è stata anche nominata vicepresidente dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto.

giovedì 30 luglio 2009

Scorzè,Borgo Europeo del Gusto

Una conferenza stampa a convivio all'Osteria Vineria Per Bacco- I vini dell'azienda agricola Vignaluna in tavola


E' in pieno svolgimento in questi giorni La Festa del Pomodoro di Cappella di Scorzè.
I produttori di Cappella di Scorzè sanno coltivare infatti il Pomodoro con grande professionalità.
Il Pomodoro, alimento chiave nella celebrata “cucina mediterranea”, si mescola con numerosissimi piatti, sia come condimento che come contorno. Fu attraverso Napoli che nel XVI secolo il Pomodoro, inizialmente considerato una pianta medicinale, entrò nella cucina italiana ed è divenuto ingrediente insostituibile per la pizza (invidiata in tutto il mondo).
Per presentare le iniziative dell'Azione InfoCerere (rivolta al Mondo Rurale),l'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto e la rete di Informazione L'Italia del Gusto, hanno proposto una singolare conferenza stampa a convivio presso l'Osteria Per Bacco di Scorzè.
Fiore all’occhiello dell’Hotel Antico Mulino il ristorante Osteria Vineria Perbacco,con la sua
curata informalità degli ambienti ,definisce atmosfere piacevolmente intime, perfette per un pranzo di lavoro o di piacere o una cena anche al lume di candela magari sulla terrazza sul fiume.
Stagioni e tradizioni definiscono il menù che propone la cucina tipica veneta e veneziana con particolare attenzione alle tipicità autoctone come il radicchio rosso, i piselli e le fragole tra gli ortaggi e la frutta, il pescato della laguna e del mare di Venezia, con schie (gamberetti di laguna), sarde, seppie e baccalà protagonisti. I piatti di carne ripercorrono la tradizione con accenti nuovi e innovativi, da menzionare il musetto (piccolo cotechino) con il purè di patate e la guancetta di vitello.La carta dei vini comprende 500 etichette italiane e 50 straniere (francesi, australiane e cilene) tra cui scegliere per impreziosire ed esaltare sapori e profumi di ogni piatto con bianchi e rossi classici, a conferma delle aspettative, e sperimentare nuove emozioni con note insolite.
Ebbene in questa cornice giornalisti, comunicatori. pubblici amministratori ( il Sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner con l'Assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili Francesco Tranossi e l'Assessore alle Attività Produttive Emanuela Barbiero e Riccardo Michielan del Comune di Noale), rappresentanti delle associazioni locali (il Presidente della Pro Loco di Scorzè ) e imprenditori (fra gli altri, il titolare della ditta Arredo3, che produce cucine classiche e moderne ), hanno potuto degustare il pomodoro di Scorzè in molte versioni. Particolarmente azzeccate le paste ( la pasta fresca proposta dalla Antica Drogheria Caberlotto di Mestre , gli spaghetti de la Fabbrica di Gragnano e le penne artigianali della Rustichella d'Abruzzo), accompagnate da vini eccellenti. Fra gli altri vogliamo segnalare lo chardonnay e il rosato dell'azienda agricola Vignaluna di Musile di Piave, che , proprio a Cappella, ha aperto un proprio punto vendita 'Vini e Sapori'.
L'azienda agricola Vignaluna opera nella zona DOC PIAVE, tra le fertili pianure venete, lambite, dalle placide acque del Piave, inserita in uno scenario naturale, dove da molti anni si vinificano con passione le migliori uve del territorio e dove si trovano due particolari vitigni autoctoni come il Raboso e il Verduzzo.Il clima, la particolare morfologia del terreno (argilloso al 70%) ed un ciclo di lavorazione rispettoso della natura (dove la tradizione contadina è ancora assiduamente presente),consentono di ottenere vini dai colori e profumi caratteristici, tipici della tradizione veneta.La famiglia Lunardelli è presente nella produzione vinicola da tre generazioni.in cantina. “La filosofia della nostra azienda - osserva Giovanni Lunardelli,enotecnico-, è quella di preservare la cultura del territorio come presenza brillante e viva in questo angolo del Veneto ricco di storia, in una sorta di doveroso riconoscimento alla madre terra, specialmente alla luce del terzo millennio dove sempre più spesso le ataviche origini dei prodotti si confondono e si disperdono in un mercato sempre più globale e generalizzato.La nostra azienda si esprime in una personalità giovane e dinamica, proponendo alla clientela vini freschi d'annata; il nostro pensiero va al futuro nell'idea di essere riconosciuti nel mercato come custodi della originale genuinità dei nostri prodotti.”

Nel corso dell'incontro è stata annunciata la partecipazione di Scorzè alla rete dei Borghi Europei del Gusto e il programma di iniziative autunnali, comprese sotto la denominazione ' Per Bacco...che Orti!'.

mercoledì 22 luglio 2009

Salvore,Borgo Europeo del Gusto

La località turistica di Salvore, in croato Savudrija, prende il suo nome dalla vicenda avuta luogo nel 1777, quando Otto, figlio dell'imperatore tedesco Barbarossa, si rifugiò in una cisterna nella zona, riuscendo così a salvarsi dalle flotte di papa Alessandro III. Salvore è un paesino di pescatori che conta 349 abitanti ed è situato nella Regione Istriana (Istarska županija): è il centro abitato croato più a nord nella costa istriana, da qui “where Istria begins”, motto dell'ente turistico della zona.

Lo sviluppo dell'economia da agricolo e di pesca a turistico è iniziato con l'elezione di Salvore a meta di villeggiatura dei nobili dell'impero Austro-ungarico: a testimonianza di ciò, sono tuttora visibili lungo la costa ville, residenze estive e luoghi di cura (il Grazer Anna Kinderspital è del 1908) risalenti all'epoca. Già al tempo la zona era conosciuta per le bellezze naturali delle baie, del mare limpido, della macchia mediterranea e delle calette nascoste: queste virtù paesaggistiche sono ideali per chi necessiti un luogo dove poter far riposare la propria anima. Senz'altro il simbolo di Salvore è il suo faro, il più antico dell'Adriatico, alto 29 metri e datato 1818: fu costruito dal conte austriaco Metternich come pegno d'amore per una nobildonna croata.

Oltre alle proprie ricchezze naturali e spontanee, questa zona dell'Istria dove inizia la riviera di Umago (Umag in croato) offre al turista anche altre interessanti attrazioni, quali i rinomati prodotti vitivinicoli e oleari nonché le numerose attività sportive sia su acqua che a terra. La gastronomia si fonda su due pilastri: la semplicità della cucina e la genuinità degli ingredienti. Nei piatti tipici si trovano tartufo, frutti di mare (crostacei, pesci, molluschi), prosciutto crudo, pancetta, formaggi, pasta al ragù di selvaggina, gallina nostrana, minestre, lombo di mare, asparagi selvatici e funghi. Negli ultimi anni si sono andate creando anche le Strade del Vino e dell'Olio di Oliva, lungo le quali è possibile trovare aziende agrituristiche e cantine che offrono al viaggiatore la possibilità di degustare piatti e vini direttamente nelle aree di produzione. I prodotti della terra hanno sagre dedicate, come ad esempio le sagre del vino, dell'olio di oliva, dei tartufi, degli asparagi e dei funghi, nelle quali la gastronomia si intreccia con varie forme artistiche come concerti, teatro, fotografia e pittura.

Per quanto riguarda gli sport acquatici, la costa istriana offre barche, kayak, windsurf (nell'eccezionalmente ventosa laguna di Ravna Dolina), aquascooter, sandolini, motoscafi, sci nautico, paragliding, parasailing e scuole di immersione. Gli sport terrestri praticabili nell'entroterra sono invece jogging, trekking, camminata a cavallo, nordic walking, ciclismo (nel dettagliato sito www.istria-bike.com è possibile trovare i percorsi dell'intera zona Umag-Novigrad). Vicino a Salvore, si trovano poi i promontori di Katoro, Tiola e Sipar, importanti località archeologiche che ospitano la Scuola estiva di Archeologia. Chi invece avesse bisogno di rilassarsi, può trovare centri wellness che assicurano il culto del benessere, sia a livello alimentare che paesaggistico oltre che con i trattamenti di bellezza. Il tutto a soli 52 km da Trieste. Per maggiori informazioni, contattare l'Ente Turistico (TZ Savudrija, www.istria-savudrija.com, tel: +385 52 759 659).

La rete giornalistica L'Italia del Gusto ha avuto il piacere di ospitare nell'incontro tenuto a San Martino Buon Albergo (VR) Dario Penco, dell'Ente Turistico di Salvore, e Daniela Milosevic, sua valida collaboratrice: c'è stato così l'occasione di degustare anche prosciutto Istriano, formaggio pecorino, vari tipi di vini locali, olio d'oliva ed assaggi di pietanze con il tartufo d'Istria. Il meeting ha confermato la volontà di collaborare per la valorizzazione geo-culturale dei territori membri dell'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto: in questo caso l'incontro è stato incentrato sui membri internazionali, vale a dire Salvore e Buia per la Croazia, Brda per la Slovenia, Regione Valli di Lugano per la Svizzera, Sevilla per la Spagna, Lans per l'Austria.

lunedì 13 luglio 2009

Festa della Trebbiatura a Villa Salvati di Monte Roberto

Sabato 18 e domenica 19 luglio parte la quarta edizione della “Festa della Trebbiatura”, organizzata dall’associazione “Mille Luci e…altro” di Pianello Vallesina in collaborazione con la Rete d’Informazione L’Italia del Gusto e l’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto presso Villa Salvati di Monte Roberto.
La Festa della Trebbiatura, nota anche come "Ponte Magno e il grano", trova la sua ragione d'essere nella "secolare" civiltà che lega il territorio alla coltivazione di questo cereale. Ogni anno, l’associazione “Mille Luci…e altro” rinnova il suo impegno nella valorizzazione e riscoperta della cultura del grano, un tempo prevalente nella Marca di Ancona e l'intera regione, al punto da far meritare al territorio a valle di Monte Roberto fino a Jesi l'appellativo di "granaio dello Stato Pontificio". La manifestazione vuole cogliere e tramandare l'antico senso di queste "feste del raccolto" , un tempo occasione per godere insieme dei "frutti della terra" e di quei prodotti generati dalle "mani dell'uomo".
Quest’anno la Festa della Trebbiatura ha un programma tutto nuovo: mercatini, sfilate, musica e stand enogastronomici fanno da cornice alla VI Assemblea Nazionale dei Delegati de L’Italia del Gusto, la Rete di informazione che promuove i piccoli borghi poco noti ma ricchi di risorse storiche, culturali ed enogastronomiche.
In occasione dell’incontro tra i delegati della Rete, giornalisti e comunicatori da tutta Italia, domenica 19 alle 9,30 nelle sale di Villa Salvati, si terrà un convegno sul tema “Problematiche del grano duro: la situazione attuale e le prospettive future”, cui saranno invitati a partecipare le autorità locali, produttori ed esperti del settore.
Un appuntamento da non mancare che collega tradizioni passate, esperienze attuali e prospettive future nell’ottica di valorizzare il grano, oro della Vallesina.

PROGRAMMA
L’Associazione “Mille Luci…e altro”
in collaborazione con
la Rete d’Informazione L’Italia del Gusto e l’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto
presenta
la IVª Edizione della Festa della Trebbiatura

18 - 19luglio 2009 VILLA SALVATI
Pianello Vallesina (AN)

Sabato 18 luglio 2009
Ore 15,30 - Iscrizione per il raduno di auto e moto d’epoca ;Ore 16,00 - Apertura dei mercatini di prodotti tipici e vari, mostra fotografica, mostra macchine agricole antiche. Percorso dell’attrezzatura antica e moderna. Visita guidata di Villa Salvati; Ore 16,30 - VI ª Assembra nazionale dei delegati dell’Italia del Gusto; Ore 16,30 - Partenza 1° raduno di auto e moto d’epoca.
Ore 17,00 - Palio dei castelli ;Ore 18,30 - Festival: Cantando a Villa Salvati; Ore 19,30 - Apertura stand gastronomico con piatti tipici della trebbiatura; Ore 21,30 - Festival: Cantando Villa Salvati.

Domenica 19 luglio 2009
Ore 8,30 - Presso la chiesa di Villa Salvati S. Messa officiata da Mons. Gerardo Rocconi Vescovo de Jesi; Ore 9,30 - convegno “Problematiche del grano duro: la situazione attuale e le prospettive future”; Ore 12,30 - Apertura stand gastronomico con piatti tipici della trebbiatura ; Ore 16,00 - Apertura dei mercatini di prodotti tipici e vari, mostra fotografica, mostra macchine agricole antiche: percorso dell’attrezzatura; Ore 16,30 - Palio dei castelli, finali dei giochi con la corsa delle oche ; Ore 17,30 - Premiazione dei vincitori del Palio e premiazioni dei proprietari delle macchine agricole; Ore 18,00 - Dimostrazione della trebbiatura ;Ore 18,30 - Apertura stand gastronomico con piatti tipici della trebbiatura; Ore 21,30 - Commedia dialettale.

venerdì 10 luglio 2009

Le Contee del Farro della Garfagnana : Sant'Anastasio borgo europeo del gusto

Dal 11.07.2009 al 12.07.2009
Sarà il Farro Igp il grande protagonista del fine settimana a Piazza al Serchio, in alta Garfagnana. L'appuntamento rientra nell'articolato calendario del progetto di marketing territoriale Ponti nel tempo sostenuto dalla Provincia di Lucca e da numerosi altri enti, ed è dedicato al famoso prodotto agricolo che si fregia dell'indicazione geografica tipica. "Le Contee del farro, il farro tra presente e passato" questo il titolo scelto per la manifestazione che consiste in una serie di iniziative, incontri, degustazioni, spettacoli musicali e cene a tema. Nel borgo medioevale di S. Anastasio dove passato e presente si integrano vicendevolmente questa manifestazione trova habitat ideale dove riscoprire gli antichi sapori legati alla cultura del farro, cereale coltivato in alta Garfagnana fin dai tempi più antichi. La coltivazione del farro è stata riscoperta in questi ultimi anni grazie anche alla volontà di enti e istituzioni del territorio di rivalorizzare un cereale che ha rappresentato nel passato, insieme alla farina di castagne, l'alimento principale di intere generazioni. Nell'occasione, quindi, si potranno gustare i piatti a base di farro che l'abilità della massaie del suggestivo borgo di Sant'Anastasio ha saputo rielaborare dalle semplici e rustiche ricette originali per adattarle ai gusti più raffinati.
L'Italia del gusto ha inserito le Contee del Farro nella rete d'informazione InfoCerere,un circuito informativo rivolto al mondo rurale nelle sue diverse espressioni, per sviluppare la comunicazione su progetti, iniziative, manifestazioni che 'toccano' il mondo agricolo. InfoCerere (dal nome della dea romana dei raccolti), utilizza l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, andando a costituire una rete 'speciale' di borghi ove si svolgono iniziative orientate alla valorizzazione del territorio e delle eccellenze locali.
Il riconoscimento dell'Associazione Pesaco da parte de l'Italia del gusto, ha fatto inserire il borgo medievale di Sant'Anastasio nella rete dei borghi Europei del gusto.

domenica 28 giugno 2009

La XII Festa della Trebbiatura a La Villa di Santo Stefano d'Aveto

Domenica 26 luglio 2009 si svolgerà la 12° edizione della Festa della Trebbiatura e antichi mestieri a La Villa fraz. di Santo Stefano d'Aveto,organizzata dal Gruppo Spirtivo Allegrezze. Alle ore 14.00 inizieranno gli antichi mestieri nel borgo di La Villa, tra questi si potranno ammirare: la carbonina, il resegotto, il bucato con la cenere, il fabbro, la tosatura della pecora, la filatura della lana e al termine la sfilata di tutti i mestieranti con il carro trainato dai buoi che trasporterà il grano alla trebbiatura che si svolgerà alle ore18.00.
Durante tutto il percorso si potranno degustare antiche ricette preparate dalle donne del paese ( torte salate tra cui la tipica "baciocca", il castagnaccio, torte dolci in genere)e si potrà assistere alla produzione del pane, del formaggio e del miele.
Sarà disponibile un servizio di bus navetta dal parcheggio a Santo Stefano d'Aveto per raggiungere il paese di La Villa e il mulino tuttora funzionante di Gramizza.
L'Italia del gusto ha inserito nel 2008 la Festa della Trebbiatura nell'Azione InfoCerere, un circuito di borghi e territori profondamente segnati dal mondo rurale nelle sue diverse espressioni, per sviluppare la comunicazione su progetti, iniziative, manifestazioni che 'toccano' il mondo agricolo. Il borgo de La Villa,grazie a InfoCerere (dal nome della dea romana dei raccolti), è entrato a far parte della rete dei Borghi Europei del Gusto, una rete 'speciale' di borghi ove si svolgono iniziative orientate alla valorizzazione del territorio e delle eccellenze locali.

venerdì 12 giugno 2009

Serena Governo e le Terre di Mezzo

Posted at 18:22, 12 June 2009

Le sette Amministrazioni comunali che hanno deciso di promuovere e sostenere il progetto "Terre di Mezzo" hanno come capofila Camino al Tagliamento. Il piccolo Comune friulano, che conta poco meno di 1700 abitanti, si trova anche dal punto di vista geografico in una posizione baricentrica rispetto agli altri Comuni posizionati sulla Destra (Casarsa della Delizia, Cordovado) e sulla Sinistra del fiume Tagliamento (insieme alla stessa Camino, Codroipo, Sedegliano e Varmo), mentre Colloredo di Monte Albano, a nord del capoluogo provinciale Udine, rappresenta l'avamposto collinare del sistema.

A chi entra in contatto per la prima volta con il progetto “Terre di Mezzo” può venire naturale l’accostamento con i più noti parchi letterari. I parchi letterari sono una splendida idea promossa dallo scrittore Stanislao Nievo, pronipote di Ippolito, e proseguita, dopo la sua scomparsa, dalla Fondazione che porta il nome della famiglia. Tuttavia, gli Amministratori delle “Terre di Mezzo” hanno scelto un approccio strategico diverso: mettere in valore il territorio attraverso gli scrittori, e non viceversa. Perché, se in Italia e in Europa, molte persone decidono di mettersi in viaggio verso Casarsa della Delizia nel nome di Pasolini, sarebbe difficile che altrettanto accadesse per i meno (universalmente) noti Sergio Maldini e Amedeo Giacomini. Si vuole, al contrario, che, grazie alle straordinarie suggestioni ricavate dalle opere di Maldini e Giacomini, chi vive al di fuori del Friuli possa essere affascinato dalle strade deserte e misteriose di Varmo, o ingolosito dai vini serviti nelle sperdute osterie della Bassa: una volta sul posto, o fatto ritorno in città, libri come La casa a Nord-Est o Viaggio in Friuli tra i vini e gli uomini, potranno soddisfarne le residue curiosità, e alimentarne di nuove.

Ad Asparagorgo di Gorgo di Latisana i giornalisti de l'Italia del Gusto avevano conosciuto una giovane imprenditrice di Belgrado di Varmo, che aveva saputo attirare l' attenzione su questa zona affascinante. La sua azienda si chiama Az.agr.Dibelgrado, e si trova letteralmente in centro alla piccola frazione.

La Tenuta è nata a fine '800, fondata da Luigi Governo, bisnonno dell'attuale titolare, Serena Governo ed ha sempre sviluppato un'agricoltura di tipo tradizionale con allevamento bovino, su una superficie di 13 ettari..

Dal 1997/1998, ritenute ormai poco redditizie le colture del mais e della soia, la famiglia iniziò a cimentarsi nella produzione dell'asparago, sia verde che bianco e poi anche del radicchio autunnale, cercando di proporre prodotti capaci di incontrare il favore della clientela. Il passaparola e la vendita diretta sono le scelte più consone alla filosofia aziendale della Tenuta Dibelgrado.

Contemporaneamente a queste scelte, Serena ha iniziato a produrre conserve vegetali: di radicchio, sott'olio, la confettura e la crema e poi gli asparagi in olio di semi di girasole, le creme di asparago bianco e verde e l'asparago in agrodolce.

Gli asparagi, e le altre verdure, risultano infatti di qualità superiore lungo la golena del Tagliamento e nelle zone delle risorgive del Varmo e dello Stella: il territorio è ricco di elementi nutritivi e la controprova è la qualità del prodotto, soprattutto al palato.

La Tenuta aderisce all'Associazione Asparago Bianco Friulano (che sta cercando di ottenere il marchio “Dop” ), e collabora con le diverse Pro Loco.

Ora L'Italia del Gusto e l'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto stanno avviando alcune iniziative per valorizzare il territorio attraverso la comunicazione : Serena Governo è stata proposta quale delegata de l'Italia del Gusto per le Terre di Mezzo.

martedì 19 maggio 2009

La Festa dei Piselli a Miradolo Terme (Pavia)

La Pro Loco di Miradolo Terme (Pavia), organizza nei giorni 30 - 31 Maggio e 1 giugno 2009 la Festa dei Piselli.

Il Pisello di Miradolo dop è inserito nell’Elenco Regionale dei prodotti tradizionali riconosciuti ufficialmente come parte della tradizione produttiva agro-alimentare della Lombardia .

Il Pisello di Miradolo, detto anche erbion in dialetto, è una vera e propria primizia primaverile. In passato era rinomato nei mercati Ortofrutticoli di Milano e Pavia dove veniva venduto e costituiva il principale reddito primaverile dei contadini di Miradolo.Nei terreni fertili e salini di Miradolo Terme le piante di piselli crescono molto bene grazie alla presenza di ferro, magnesio, fosforo e potassio e iodio.Proprio questi microelementi si trasferiscono nel prodotto finale, il frutto, sotto forma di sapore e gusto.La semina tra febbraio e marzo, la raccolta inizia a fine aprile-seconda decade di maggio e termina entro la prima decade di giugno ed è scalare, come la fioritura, si fa riferimento cioè al 1°, 2° e 3° fiore partendo dalla base e risalendo verso l’apice vegetativo.La caratteristiche che rendono il pisello di Miradolo Terme particolarmente gustoso sono strettamente legate alla tempestività della raccolta: un giorno in più o in meno può fare la differenza!

I legumi sono una buona fonte proteica: contrariamente a quanto avviene oggi, che li vuole come contorni per carne in umido e spezzatini. Il consumo ideale dei piselli perciò è in accompagnamento a cereali (meglio se integrali) come avveniva in alcune ricette della tradizione: in questo modo infatti l’apporto proteico è qualitativamente pari a quello della carne.

Programma

Sabato 30 maggio 2009

- ore 20.00 Cena (servizio ristorante)

- ore 21.00 presso la Sala civica comunale apertura settima mostra fotografica “A Miradò un quei ani fà” “Es fiulen a Miradò” a cura della Biblioteca Comunale di Miradolo Terme “Benedetta Ferrari Dagrada” - La mostra sarà aperta anche domenica 31 maggio e lunedì 1° giugno

- ore 21.00 Orchestra spettacolo “Gigi Chiappin”

Domenica 31 maggio 2009

- ore 8.00 “1° trofeo di mountain bike”

- ore 10.00 Apertura stand

- ore 11.30 Premiazione del Terzo Concorso Letterario “L’arte di scrivere” in memoria del Prof. Vincenzo Antoniello (a cura della Biblioteca Comunale di Miradolo Terme “Benedetta Ferrari Dagrada”)

- ore 12.00 Pranzo (servizio ristorante)

- ore 16.30 Esibizione “Piccolo Coro Arcobaleno” Coro voci bianche Oratorio S. Giovanni Bosco

- ore 17.00 Degustazione risotto con piselli

- ore 20.00 Cena (servizio ristorante)

- ore 21.00 Concerto “Gli Extra” Ospite Alberto Radius

Lunedì 1 giugno 2009

- ore 12.00 Pranzo (servizio ristorante)

- ore 20.00 Cena (servizio ristorante)

ore 21.00 Orchestra spettacolo “Omar Codazzi”

Cenni Storici su Miradolo Terme

I primi insediamenti nel territorio dell’attuale comune di Miradolo Terme risalgono addirittura all’anno 1000 avanti Cristo.Sono stati infatti rinvenuti reperti archeologici di tali insediamenti, vasellame, terrecotte ecc., che sono attualmente custoditi nel municipio di Miradolo. Soltanto, però, nel 1000 Dopo Cristo troviamo trace scritte dell’esistenza di un piccolo borgo ed il suo castrum.Il fratello di Alessandro Volta, tale Serafino, descrive per la prima volta, nel 1800, le qualità delle acque termali del piccolo borgo che solo nel 1938 assume la’ttuale nome di Miradolo Terme, il cui territorio si ingrandisce con l’annessione di Camporinaldo, antico accampamento Romano.

Vino, piccole industrie ed artigiani di vario genere sono le attività principali di Miradolo mentre la chiesa di Santa Maria, sul Colle Aureto sorta sull’antico castrum, costituisce, assieme alle stazioni termali, la principale attrattiva del paesino adagiato ai piedi delle dolci colline del Basso Milanese. Miradolo appare nei documenti del XII secolo come Miradolum. È citato nel diploma del 1164 con cui l’imperatore Federico I assegna alla città di Pavia la giurisdizione sulla Lomellina, l’Oltrepò Pavese e anche alcune località del Pavese , come Miradolo, che forse non appartenevano a Pavia dai tempi più remoti. Apparteneva alla Campagna Sottana pavese, e dal XV secolo fece parte della squadra (podesteria) del Vicariato di Belgioioso (di cui era capoluogo Corteolona), infeudato dal 1475 a un ramo cadetto degli Estensi confluito per matrimonio nel 1757 nei principi Barbiano di Belgioioso.

Nel XVIII secolo gli viene aggregato il piccolo comune di Ca’ de Rho. Nel 1872 viene unito a Miradolo il soppresso comune di Camporinaldo. Nel 1938 il comune assunse la denominazione di Miradolo Terme.

Anticamente utilizzate solo per scopi alimentari, a partire dal XVI secolo le acque delle Saline di Miradolo hanno iniziato a conoscere la popolarità per le proprietà medicamentose, pur restando a lungo sfruttate quasi esclusivamente dagli abitanti delle zone limitrofe. Sulla scia del riconoscimento scientifico, nel 1912 è nato il complesso delle Terme per permettere ad una più vasta utenza di usufruire dei benefici di acque molto indicate in otorinolaringoiatria, in reumatologia, in ginecologia e nelle terapie disintossicanti.

Le prime notizie sulle Saline di Miradolo risalgono al X° secolo ma a quell’epoca, e nei quattro secoli successivi, le acque saline non venivano considerate per le loro proprietà benefiche bensì come fonte di sale per uso alimentare o per la conservazione degli alimenti. Una prima autorevole testimonianza di un utilizzo medicamentoso risale invece al 1511, quando Re Luigi XII di Francia, durante l’occupazione dello Stato di Milano, conferì alle acque un riconoscimento ufficiale; nel XVII°e XVIII°secolo, quindi, la popolazione locale utilizzava regolarmente l’acqua che alcuni illustri clinici dell’Università di Pavia definirono come “internamente asettica, corroborante, disostruente, esternamente efficace nelle ulcere e in diversi mali cutanei”. Le acque di Miradolo furono studiate tra gli altri dal Prof. Andrea Volta, fratello del più famoso Alessandro e dal padre che fu il primo ad analizzarle nel 1758. Nei primi anni del ‘900, quindi, i medici dell’istituto di igiene dell’Università di Pavia dettero la corretta classificazione di acque “salsobromoiodiche, magnesiache e sulfuree”, individuando l’origine delle falde di acqua marina dal retaggio di antichissime trasformazioni geomorfologiche, provate dal rinvenimento di conchiglie, presenti ancora in gran numero nei sedimenti sabbiosi.

Sulla scia del riconoscimento scientifico, nel 1912 nacque quindi il complesso delle “Terme Idroterapiche delle Saline di Miradolo” e nel 1919 nuove analisi chimiche, condotte dal Prof. Ganassini confermavano la classificazione delle acque.

http://www.sancolombanodoc.it/siti/sito_sancolombanodoc/upload/images/miradolo.jpg

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mercoledì 25 marzo 2009

Il Veneto in Europa : pubblico e privato collaborano

L'impegno della Nuova Super Taglio di Caerano San Marco


L'Azione Borghi Europei del Gusto , voluta e sostenuta dalla rete d'informazione l'Italia del Gusto e dal Geie-Gruppo Economico di Interesse Europeo,La Rotta dei Fenici,Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa, si è trasformata in associazione internazionale con l'incontro che si è tenuto al Castello Estense di Mesola il 14 e 15 marzo.

Successivamente, nella splendida cornice della Sala Affreschi di Palazzo Corner a Venezia, una conferenza stampa sotto il Patrocinio della Provincia di Venezia, ha presentato l'Associazione ad un pubblico attento di giornalisti della stampa regionale e nazionale.

In questa occasione è stato possibile presentare i borghi del veneziano e del trevigiano che sono entrati a far parte della rete europea.

“E' una iniziativa di alto profilo culturale – commenta Stefano Michelon, amministratore della Nuova Super Intaglio di Caerano San Marco-, che coinvolge sia il settore pubblico che privato.

Quando cresce un territorio, crescono anche le aziende che in esso vivono e producono”.

La Nuova Super Taglio è un'azienda che opera nel settore del tessile e dell'abbigliamento, in una terra che ha espresso in questo comparto produttivo realtà imprenditoriali che hanno saputo portare nel mondo il nome dell'Italia e del Veneto.

“ Anche se il mio settore di operatività può sembrare distante da iniziative di informazione che valorizzano le realtà locali-conclude Michelon-, in realtà sono assai attaccato alla nostra identità culturale, vivo e lavoro in questa comunità ed era doveroso contribuire in qualche modo alla sua conoscenza e al suo sviluppo”.

Senza un forte impegno da parte dei privati e senza la collaborazione fra settore pubblico e privato, le iniziative di informazione e i progetti culturali come l'Azione Borghi Europei del Gusto sarebbero destinati,inevitabilmente, all'insuccesso.

Nuova Super Taglio srl appoggerà anche la partecipazione delle aziende venete all'incontro che si terrà dal 17 al 19 aprile nel Veneto Orientale, in occasione del 1° CompCamp,Il Campo della Comunicazione Territoriale, che metterà a confronto giornalisti, bloggers, comunicatori,pubblici amministratori,imprenditori e rappresentanti di associazioni che operano nelle comunità locali.

Il Veneto in Europa : pubblico e privato collaborano

L'impegno della Nuova Super Taglio di Caerano San Marco


L'Azione Borghi Europei del Gusto , voluta e sostenuta dalla rete d'informazione l'Italia del Gusto e dal Geie-Gruppo Economico di Interesse Europeo,La Rotta dei Fenici,Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa, si è trasformata in associazione internazionale con l'incontro che si è tenuto al Castello Estense di Mesola il 14 e 15 marzo.

Successivamente, nella splendida cornice della Sala Affreschi di Palazzo Corner a Venezia, una conferenza stampa sotto il Patrocinio della Provincia di Venezia, ha presentato l'Associazione ad un pubblico attento di giornalisti della stampa regionale e nazionale.

In questa occasione è stato possibile presentare i borghi del veneziano e del trevigiano che sono entrati a far parte della rete europea.

“E' una iniziativa di alto profilo culturale – commenta Stefano Michelon, amministratore della Nuova Super Intaglio di Caerano San Marco-, che coinvolge sia il settore pubblico che privato.

Quando cresce un territorio, crescono anche le aziende che in esso vivono e producono”.

La Nuova Super Taglio è un'azienda che opera nel settore del tessile e dell'abbigliamento, in una terra che ha espresso in questo comparto produttivo realtà imprenditoriali che hanno saputo portare nel mondo il nome dell'Italia e del Veneto.

“ Anche se il mio settore di operatività può sembrare distante da iniziative di informazione che valorizzano le realtà locali-conclude Michelon-, in realtà sono assai attaccato alla nostra identità culturale, vivo e lavoro in questa comunità ed era doveroso contribuire in qualche modo alla sua conoscenza e al suo sviluppo”.

Senza un forte impegno da parte dei privati e senza la collaborazione fra settore pubblico e privato, le iniziative di informazione e i progetti culturali come l'Azione Borghi Europei del Gusto sarebbero destinati,inevitabilmente, all'insuccesso.

Nuova Super Taglio srl appoggerà anche la partecipazione delle aziende venete all'incontro che si terrà dal 17 al 19 aprile nel Veneto Orientale, in occasione del 1° CompCamp,Il Campo della Comunicazione Territoriale, che metterà a confronto giornalisti, bloggers, comunicatori,pubblici amministratori,imprenditori e rappresentanti di associazioni che operano nelle comunità locali.

domenica 8 marzo 2009

L'Europa incontra le eccellenze ferraresi a Mesola

Azione Borghi Europei del Gusto è una rete creata da l'Italia del Gusto e dal Geie-Gruppo economico di interesse europeo,la Rotta dei Fenici,Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa,che unisce comunità locali di oltre dieci stati, impegnate a promuovere il confronto e lo scambio culturale sui temi della valorizzazione dei borghi e territori poco conosciuti. Il 14 e 15 marzo, al Castello Estense di Mesola,si incontrano i borghi europei del gusto italiani,per fare il punto sulle diverse iniziative di informazione e trasformare il progetto in associazione internazionale.
L'incontro è anche l'occasione per far conoscere e valorizzare le eccellenze del Delta del Po.
L'accoglienza verrà assicurata dall'Osteria dei Golosi ( che proporrà un menù capace di combinare i porodotti locali con le suggestioni siciliane di paron Ignazio), dalla Locanda delBosco ( con menù tipicamente del Delta, accompagnato dai vini rosati del Salento),dall'Agriturismo Ca' Vecia ( che proporrà i vini del Bosco Eliceo), dal Be B Penelope e dal circolo Acli (ove si svolgerà la singolare tenzone, Pane e Salame dei Paesi...degli altri).
I salumi scelti da Italia del Gusto sono quelli de La Bottega dei Saccenti , ricavata da un ex fienile di 250 mq ristrutturato e si trova a Casaglia in via Ranuzzi n.235 a sette Km circa da Ferrara Nord. "Sono specializzato e conosciuto per l’ampia gamma di prodotti genuini e tipici ma soprattutto per i prodotti preparati personalmente come la salama da sugo, il salame all’aglio, la pancetta, la coppa cotta di testa, la salsiccia, i cotechini, il salame da pentola; tutti lavorati a mano e senza conservanti.I miei salumi sonoprodotti con carne rigorosamente italiana e genuina, stagionati in cantina ricavata in una casa tipica rurale del ferrarese, in aperta campagna senza nessuna ventilazione forzata."

venerdì 6 marzo 2009

La Bioforneria Sambucco vola a Venezia e al Castello Estense di Mesola

La Bioforneria Sambucco è un'azieda certificata biologica che opera nel campo dei prodotti da forno. L'attivita di stampo artigianale è suddivisa nella produzione dolciaria e di panetteria. Da varie generazioni la fam. Sambucco opera nel campo della panificazione, acquisendo sempre maggiore esperienza. Inoltre capì immediatamente il problema della biologicità e lottò per mantenere i prodotti il più naturali possibili. Da qui la scelta di abbracciare la linea della certificazione biologica. L'azienda nata nel 2000, nel restaurato laboratorio sito a Pozzo di Codroipo (Udine), permette a un piccolo gruppo di fornai di lavorare in modo continuo e scrupoloso per migliorare la qualità con un'occhio di riguardo alla naturalezza del prodotto. Oggi la Bioforneria è presente sul territorio nelle province di Belluno, Gorizia, Pordenone, Treviso, Trieste e Udine.

L'Italia del gusto ha invitato la Bioforneria a partecipare alle iniziative di informazione che si sviolgono nel Veneto orientale ed ha già proposto i suoi prodotti in degustazione presso La Bottega dei Sapori di Concordia Sagittaria.

Sambucco farà anche parte della 'squadra' che rappresenterà il Friuli all'incontro nazionale dei borghi europei del gusto italiani che si terrà nel Castello Estense di Mesola (Ferrara),in occasione di 'Pane e salame.... dei paesi degli altri!", singolare tenzone-confronto fra pane e insaccati tipici di diverse regioni italiane.

venerdì 13 febbraio 2009

La 'squadra' per comunicare le alte terre bellunesi

Le scelte de l'Italia del Gusto


Il Piano di informazione Locale delle Alte Terre ha 'raccontato' lungo tutto il 2008 le storie di alcuni produttori della provincia di Belluno e delle loro eccellenze. L'Italia del Gusto ha già scelto la 'squadra' di comunicazione che anche nel 2009 accompagnerà le diverse iniziative di informazione.


Per quanto riguarda i vini , la delegazione de l'Italia del Gusto ha sempre valorizzato i consigli e le segnalazione dell'Enoteca Elisir di Santa Giustina,che propone una ampia scelta di vini regionali, nazionali ed internazionali, assieme ad una accorta e pregevole selezione di eccellenze agroalimentari (043788424).L'enoteca è socia di VINARIUS che comprende più di centocinquanta enoteche, dislocate sul terrritorio Italiano ed in alcuni Paesi Esteri, che hanno il fine comune di divulgare la cultura del Vino tra gli appassionati e non.

Italia del Gusto ha scelto anche per le proprie iniziative di informazione nel 2009 la Bruschetteria

El Mighelon di Nave di Mel,che propone senz'altro la bruschetta, proposta in più di 60 tipi diversi e annaffiata da ottima birra Pedavena e del buon vino, ma la Bruschetteria "El Mighelon" offre anche un vasto assortimento di menu tipicamente montani (tra cui il "Menù del Parco"), che si possono gustare su prenotazione. Notevole è anche la produzione di grappe aromatizzate, liquori, infusi e creme che di stagione in stagione cambiano i gusti donati dal tempo (Gli Aromatizzati del Bosco).

A Villa di Villa e Canale d'Agordo Flavio e Adriano Sperandio,nelle loro Macellerie, deliziano i palati con salumi di tradizione, fra i quali è impossibile non citare gli speck di fine fattura artigianale. Sempre a Villa di Villa, Tatiana Cesa propone nel suo Mulino Cesa la polenta e le farine che l' hanno resa celebre ben oltre i confini locali (il Mulino è specializzato anche negli alimenti per cani e gatti e nella fornitura di animali di corte). A Cesiomaggiore Andy il Fornaio di Mauro Zanella interpreta da anni il pane e i dolci della tradizione,non mancando di partecipare alle diverse iniziative di informazione de l'Italia del gusto.

Per quanto riguarda i formaggi, L'Italia del Gusto ha sempre privilegiato i prodotti della Latteria di Lentiai e le eccellenze della Latteria di Sedico. La latteria è stata fondata nel 1922 e da allora lavora il latte conferito dalle aziende agricole situate nel territorio del comune di Sedico. Il latte di ottima qualità, viene trasformato con sistemi artigianali ottenendo prodotti che riscontrano un notevole apprezzamento tra la clientela (Schiz,Ricotta fresca, Ricotta affumicata a legna morbida o secca,Burro,Mascarpone,Formaggio Gresal,Sedico,Noal,Formaggi speziati,Pressato, Molli da tavola, Caciotta,Magro,Misto capra,Prapavei,Rustego -0437 83717).

A Villa di Villa L'Italia del Gusto 'racconta' da diversi anni i prodotti della Dolciaria Deola.

Deola è un laboratorio bellunese che produce dolci biologici di alta qualità artigianale, cotti in forni a legna. Deola sforna due linee di prodotti certificati ICEA con ingredienti da Agricoltura biologica:- LINEA BIO TRADIZIONALE con zucchero di canna, uova fresche e burro: comprende circa15 tipi di gustosissimi biscotti veramente artigianali, plum cake con uvetta oppure con yogurt, crostatine con confetture di vari gusti, muffin, panettoni, pandoro, focacce dolci e colombe pasquali (controlla le relative schede tecniche sul nostro sito www.deoladolciaria.it).- LINEA BIO SENZA ZUCCHERO SACCAROSIO, SENZA UOVA, SENZA LATTE, BURRO E LIEVITO anche con farina di solo Farro, solo Kamut o solo Riso: sono presenti circa 20 referenze tra biscotti e crostatine con confettura di vari gusti, pensate in particolare per tutti coloro che soffrono di allergie a questi ingredienti ma che comunque desiderano gratificarsi con prodotti sani e gustosi .